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Progettazione Impianti Elettrici

Lo Studio Tecnico Mococci progetta impianti elettrici civili ed industriali a bassa, media ed alta tensione secondo le vigenti normative di sicurezza.

Lo Studio Tecnico Mococci progetta impianti elettrici civili ed industriali a bassa, media ed alta tensione secondo le vigenti normative di sicurezza.
La Legge n.186 del 1968 prescrive che gli impianti elettrici debbano essere realizzati secondo la “regola dell'arte”.

Si considerano eseguiti secondo la “regola dell’arte” gli impianti eseguiti utilizzando le prescrizioni di sicurezza degli ENTI NORMATORI ovvero il CEI – Comitato Elettrotecnico Italiano che è l’Ente normatore nazionale, il CENELEC che redige norme in campo europeo ed il IEC che emana normative in ambito internazionale (mondiale).

La pietra miliare della sicurezza impiantistica in Italia dal punto di vista dell’utente finale è la Legge n.46 del 1990 con il relativo Regolamento d’attuazione (DPR 447 del 1991) cui è succeduto il Decreto Ministeriale n.37 del 2008.

Con l’evolversi di questa legislazione sono “apparsi sulla scena” alcuni documenti fra i quali i più importanti sono senza dubbio la DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’ e la DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA.
Si tratta di documenti che garantiscono l’utente finale (ovvero il Committente dei lavori) in ordine alla sicurezza dell’impianto ed alla sua compatibilità con eventuali installazioni preesistenti (in caso di ampliamento o modifica).
Gli impianti elettrici di una certa importanza o di una certa pericolosità sono soggetti ad OBBLIGO DI PROGETTO da parte di professionista abilitato (Perito Industriale o Ingegnere).

Gli interventi sugli impianti tecnologici soggetti al D.M. n.37/2008 debbono essere eseguiti da Ditte Abilitate in possesso di specifici requisiti tecnico/professionali. Al termine dell’esecuzione dei lavori la Ditta deve obbligatoriamente rilasciare la DI.CO. (dichiarazione di conformità) completa degli ALLEGATI OBBLIGATORI la cui mancanza inficia pericolosamente la validità della dichiarazione stessa.

In alcuni casi è possibile “rendere conforme” l’impianto a seguito del rilascio da parte di professionista abilitato della DI.RI. (DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA).

Le dichiarazioni di conformità e di rispondenza sono documenti importante che devono essere conservati ed esibiti in caso di controlli o incidenti.

Il progetto

Ai sensi del D.M. n.37/2008 il progetto degli impianti elettrici è obbligatorio nei seguenti casi:

  • impianti di cui all' articolo 1, comma 2, lettera a), per tutte le utenze condominiali e per utenze domestiche di singole unità abitative aventi potenza impegnata superiore a 6 kw o per utenze domestiche di singole unità abitative di superficie superiore a 400 mq;
  • impianti elettrici realizzati con lampade fluorescenti a catodo freddo, collegati ad impianti elettrici, per i quali è obbligatorio il progetto e in ogni caso per impianti di potenza complessiva maggiore di 1200 VA resa dagli alimentatori
  • impianti di cui all' articolo 1, comma 2, lettera a), relativi agli immobili adibiti ad attività produttive, al commercio, al terziario e ad altri usi, quando le utenze sono alimentate a tensione superiore a 1000 V, inclusa la parte in bassa tensione, o quando le utenze sono alimentate in bassa tensione aventi potenza impegnata superiore a 6 kw o qualora la superficie superi i 200 mq
  • impianti elettrici relativi ad unità immobiliari provviste, anche solo parzialmente, di ambienti soggetti a normativa specifica del CEI, in caso di locali adibiti ad uso medico o per i quali sussista pericolo di esplosione o a maggior rischio di incendio, nonché per gli impianti di protezione da scariche atmosferiche in edifici di volume superiore a 200 mc
  • impianti di cui all' articolo 1, comma 2, lettera b), relativi agli impianti elettronici in genere quando coesistono con impianti elettrici con obbligo di progettazione

In sostanza e nella maggioranza dei casi si tratta di impianti che alimentano i servizi condominiali (con presenza di ascensore), centrali termiche quando la potenza al focolare del generatore supera i 35 kW (pari a 30.000 kCal/h), autorimesse con capacità di parcamento maggiore di nove veicoli o con più di nove box che non si affacciano su spazio a cielo aperto e se esistono locali per i quali sussiste pericolo di esplosione o maggior rischio in caso di incendio (es.: compartimento antincendio di classe uguale o superiore a 30, se l'edificio ha altezza di gronda superiore a 24 m).

Della mancanza di progetto degli impianti ove sussiste l’obbligo è responsabile non solo l'installatore, ma anche l'Amministratore.
In caso di infortunio la responsabilità diventa penale per negligenza e imprudenza.

Lo Studio Mococci offre servizi e consulenza in materia elettrotecnica che ti permetteranno di realizzare e gestire impianti sicuri ed efficienti.

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